Apollo 16 esplora Descartes

Pubblicato il da Riccardo









Mattingly, Young, Duke.

















Lanciato il 16 Aprile 1972, 1754 GMT, dalla rampa 39A, con comandante John Watts Young (già Apollo 10), CMP Thomas Kenneth "Ken" Mattingly II (volerà altre due volte con lo Shuttle, nel 1982 e 1985), LMP Charles Moss Duke Jr. Tre giorni dopo il lancio, ci fu il primo problema, quando il sistema di navigazione computerizzato smise di funzionare correttamente, quindi si dovette procedere a vista, letteralmente, con un semplice e banale sestante. Altra grana, ben più grave, avvenne per un malfunzionamento del sistema di propulsione del modulo lunare Orion, che minacciò seriamente di far abortire l’allunaggio. Il centro di controllo di Houston stabilì comunque che l’atterraggio poteva essere compiuto in sicurezza, e così Orion raggiunse l’altopiano Descartes alle prime ore del 21 Aprile, con cinque ore di ritardo sul piano di volo originario. L’atterraggio sulla luna, per la prima volta, non poté essere trasmesso in diretta perché l’unità trasmittente di Orion si era guastata, e si dovette quindi attendere che venisse montato il trasmettitore del rover lunare per avere le prime immagini.

Il pacchetto ALSEP comprendeva esperimenti sismici passivi e attivi, magnetometri di flusso, misurazione del calore, della radiazione cosmica, del vento solare e dei campi di gravità. Furono inoltre eseguite per la prima volta foto astronomiche UV.

Vennero eseguite tre EVAs: .

  • La prima, il 21 Aprile, della durata di 7 ore e 11 minuti, servì all'installazione dell’ALSEP e ai relativi esperimenti, come sempre in prossimità del modulo lunare. Venne comunque eseguito il primo breve viaggio con il rover lunare, verso i crateri Flag e Ray per una distanza di circa quattro chilometri.
  • Il giorno dopo, 22 Aprile, gli astronauti viaggiarono verso i crateri Cinco, Stubby e Wreck. Durante questa escursione venne utilizzato un nuovo tipo di trapano, in grado di estrarre un campione del suolo lunare da una profondità di tre metri. L'attività extraveicolare durò 7 ore e 23 minuti, cioè poco più della prima, ma la distanza percorsa fu di 11 chilometri.
  • Il 23 Aprile vi fu l’ultima EVA lunare, che portò l'equipaggio verso il cratere North Ray, durò solo 5 ore e 40 minuti, ma furono percorsi 11,4 chilometri.

Durante le uscite, gli astronauti condussero anche dei test sul rover, spingendolo a una velocità di punta di 17,7 km/h, “Just like my Vette”, scherzò il comandante Young. Vennero raccolti diversi campioni di rocce lunari, di cui uno da 11,3 chili, che rappresenta il più pesante campione lunare raccolto dagli astronauti fino ad oggi.

Il 24 Aprile, dopo che Young e Duke era nuovamente passati sul modulo di comando (radio call Casper, altro personaggi dei fumetti dovuto alla vena ironica del comandante Young), lo stadio ascendente del modulo lunare andò fuori controllo, e non fu quindi possibile farlo schiantare sulla superficie lunare come programmato. Rimase in orbita circa un anno ed è ignota la sua sorte. Prima della TEI, vennero ritirate le pellicole e le altre registrazioni scientifiche dall’SIM del modulo di comando con una quarta EVA eseguita da Mattingly (con Duke in stand up al portellone di Casper) della durata di 1 ora e 23 minuti, e fu messo in orbita un sub satellite simile a quello rilasciato dall’Apollo 15. Il suo scopo era quello di eseguire misurazioni relative ai campi magnetici terrestri, nonché il vento solare in vicinanza della Luna e l'influsso di quest'ultimo sui campi magnetici lunari. La traiettoria fu scelta in una maniera tale che il satellite si schiantò sulla superficie lunare al termine della sua missione.

Tutto il viaggio di ritorno procedette senza particolari problemi, e il 27 Aprile 1972, alle 1945 GMT, Casper ammarò nell’Oceano Pacifico, presso l’arcipelago Kiribati. Equipaggio recuperato dalla portaerei Ticonderoga (CV14).

 

 





La frase

 

 

 




"I mean, I haven't eaten this much citrus fruit in 20 years! And I'll tell you one more thing, in another 12 fucking days, I ain't never eating any more," John Young, protestando per la pretesa dei medici del centro di controllo di far bere quantità extra di succo d’arancia agli astronauti per una supposta carenza di vitamina C riscontrata negli astronauti delle precedenti missioni Apollo.






L'SIM di Apollo 16.








 

 







Il momento della partenza di Orion dalla Luna ripresa dalla telecamera del rover.



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